Cittadella
– Città d'arte (PD) - 21.04.15
Al
Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto:
Mozione
ai sensi dell'art.43, comma 3, del D.lgs 267/2000
e
dell'art. 6, comma 2 punto b, dello Statuto Comunale
Riferimento:
Incendio del 16.04.15 c/o Z.A. Cittadella via dell'Indu-
stria ditta Iso Pipes/Zecchini srl - azioni – prevenzioni -
monitoraggio – soluzioni
I
sottoscritti consiglieri comunali Luigi Sabatino e Filippo De Rossi
facenti parte del gruppo consigliare di Forza Cittadella,
Premesso
che
in data 16.04.15 verso le 19-19.30 un rogo devastante ha propagato
fiamme che nella serata e notte successive hanno distrutto lo
stabilimento della Zecchini Srl/Iso Pipes, e che una densa e
altissima colonna di fumo nero, era visibile a chilometri di distanza
con il timore di tutti i cittadini che si trattasse di una nube
tossica con presenza di diossina, accertata in seguito dalle analisi
delle autorità preposte intervenute, con tutte le debite
considerazioni del caso per cui si rimanda ai comunicati ufficiali;
Considerato
che
sul posto si sono precipitate numerose squadre di Vigili del Fuoco
provenienti dai distaccamenti di Cittadella, Padova, Vicenza, Bassano
del Grappa, Castelfranco Veneto e Rovigo e che l'emergenza ha
richiesto l'intervento della della Protezione Civile, della Polizia
Locale, dei Carabinieri, della
Croce Rossa
e, appunto del personale dell'ULSS 15 e dell’ARPAV per i controlli
sulle emissioni nocive e che in loco si è riversata anche una grande
quantità di persone attirate dalla curiosità di sapere cosa stesse
accadendo;
Preso
atto che per
fortuna nell'occorso
non c'è stato alcun ferito o intossicato e che sono state attuate le
procedure previste in questi casi dall'Amministrazione Comunale in
concerto con gli organi istituzionali preposti.
Registrato
che
l'Amministrazione Comunale ha agito in assoluta trasparenza
informando in tempo reale i cittadini di ogni singola azione compiuta
e di ogni informativa ricevuta (anche se indesiderabile/indesiderata)
con informative date sui canali di maggiore interesse popolare
(social network – TV – stampa) e, come previsto da particolari
protocolli, anche con il passaggio porta a porta della Protezione
Civile e del Sindaco.
Tenuto
debitamente conto del fatto che
allo stato attuale risulta un miraggio la riapertura in tempi brevi
dell'Azienda trattandosi di sito sotto sequestro per chissà quanto
tempo, dovendosi procedere a indagini burocratiche che richiedono
mesi ed aspettative risarcitorie da assicurazioni private definibili
solo a lungo termine, ben 16 dipendenti resteranno senza posto di
lavoro ordinario e già la proprietà della ditta e gli organi
sindacali hanno attuato tutte le procedure per la richiesta di CIG
straordinaria;
Ritenuto
opportuno, al fine di dare
risposta ad un serie di preoccupazioni ed interrogativi posti in
primo luogo dai residenti nelle aree limitrofe all'evento ed alla
Z.A. tutta, ma anche di cittadini abitanti sul tutto il territorio
comunale, a garanzia e
salvaguardia del futuro degli stessi è necessario
ed imprescindibile quanto segue:
a)
acquisire dagli Uffici Comunali interessati all'emergenza una
relazione sulle attività e le operazioni svolte durante la stessa
inserendo le mansioni esercitate dagli Assessori delegati e dal
Sindaco al fine di elaborare un riassunto della gestione
dell'emergenza facendo tesoro dell'esperienza maturata in questo
singolo caso per agire come esplicitato al punto b);
b)
implementare, migliorare e se necessario correggere il Piano Comunale
di Protezione Civile ed il Piano Comunale di Emergenza/Evacuazione di
cui alla DGR Veneto n.573/2003 e successive modificazioni ed
integrazioni; finanziare corsi di formazione per migliorare la
capacità di gestione dell'emergenza, la conoscenza della
problematiche ambientali e l'attuazione di azioni atte a
limitare/evitare la nocività di certi effetti calamitosi sulle
persone per personale dipendente istituendo una squadra operativa di
ausilio al Sindaco per le emergenze; finanziare per gli stessi
obiettivi con l'istituto del contributo esterno la Protezione Civile
di Cittadella l'implementazione del grado di formazione già
conseguito per gli stessi temi suddetti;
c)
incaricare l'Ufficio Tecnico Comunale di eseguire (o implementare nel
caso già esistente) una mappatura sulla presenza delle attività
industriali/siti potenzialmente pericolose/i su tutto il territorio
comunale, classificandole/i e schedandole/i in base alla tipologia di
danno possibile in seguito a calamità, al rischio di produzione di
inquinanti e/o nocivi in seguito a calamità, alle dotazioni di
sicurezza, controllo e monitoraggio previste in base ai certificati
di prevenzione incendi precipui di ogni azienda/sito e/o a
quant'altra autorizzazione/prescrizione ambientale specifica
necessaria per lo svolgimento dell'attività, redigendo singoli piani
di emergenza ed evacuazione zonale per ogni sito/tipologia,
prevedendo una sorta di Piano di sorveglianza comunale;
d)
richiedere ad ARPAV ed a ULSS nel caso specifico dell'evento di
riferimento Zecchini srl/ISO PIPES di monitorare a propria cura e
spese aria, suolo e acqua (pozzi e/o falda) con analisi mirate a
verificare il grado di eventuale contaminazione degli stessi elementi
per almeno un anno per il raggio di un chilometro dall'evento ed in
caso di insistenza ed esistenza di inquinanti e inquinamenti,
prevedere un piano di caratterizzazione e successiva bonifica,
investendo la struttura Regionale del Veneto per i necessari
adempimenti e finanziamenti;
e)
incaricare l'Ufficio Tecnico Comunale di verificare eventuale
presenza di amianto nel sito interessato dall'evento e prendere
visione e contezza dei minimi requisiti di sicurezza/prevenzione
dell'attività industriale, rendendo relazione sullo stato dell'arte
del certificato di prevenzione incendi, ed allegati tutti,
congiuntamente ad eventuali prescrizioni dei Vigili del Fuoco e/o a
quant'altra autorizzazione/prescrizione ambientale specifica
necessaria per lo svolgimento dell'attività precipua;
f)
monitorare lo stato di abbandono dei residui dell'evento intervenendo
nelle sedi opportune (Procura, Tribunale, Assicurazioni private,
etc.) per accelerare i tempi burocratici di verifica/indagine e di
risoluzione del caso e dei risarcimenti, onde permettere, nel più
breve tempo possibile, l'imprenditore colpito dall'evento di poter
rimettere in moto l'attività nelle minime condizioni di sicurezza,
attivandosi eventualmente anche con Regione e Provincia per
l'istituzione di accordi con banche per mutui a tasso 0,00% e/o
finanziamenti a fondo perduto;
g)
intervenire nelle sedi istituzionali più opportune (Provincia,
Regione, Ministero del Lavoro) per accelerare lo sblocco
dell'intervento della CIG in emergenza/urgenza al fine di permettere
ai 16 dipendenti di mantenere le proprie condizioni di vita
quantomeno inalterate in attesa della soluzione del caso;
Richiede
alla Giunta Comunale di impegnarsi in tempi rapidi ad esercitare le
azioni richieste ai punti a), b), c), d), e), f) e g) come riportati
nella trattazione, interessando gli uffici preposti ed attivandosi
c/o Enti sovracomunali per ogni singolo specifico adempimento.
Si
ritiene opportuno, infine, demandare lo studio dei risultati delle
indagini, delle verifiche, degli atti di Giunta effettuati per le
attività richieste in trattazione alla Commissione consiliare di
competenza per le questioni Urbanistiche ed Ambientali, allargata al
coordinatore della Protezione Civile di Cittadella ed ai Presidenti
delle consulte Ambiente e Sicurezza o loro delegati
Luigi Sabatino
Filippo
De Rossi