Oltre all’estrema soddisfazione personale di avere la possibilità come rappresentante del Circolo di Cittadella di far parte dei 6000 delegati nazionali di Alleanza Nazionale e Forza Italia, mi presento all’appuntamento con la certezza che il popolo Italiano ha dimostrato un incondizionato desiderio di bipolarismo ed ha già scelto il percorso elettorale che dovrà essere proprio del Popolo delle Libertà.
Esprimo quindi le mie personali valutazioni su quali elementi necessari devono caratterizzare la presenza dei militanti di Alleanza Nazionale nel partito nascente in termini di comportamento e di proposta politica.
A mio parere, la nostra comunità dovrà essere in grado di infondere al nuovo soggetto politico nascente quel sentimento di positiva richiesta di rinnovamento, di difesa delle idee, di proposta delle azioni che sin dal congresso di Fiuggi e nel corso di questi quindici anni Alleanza Nazionale, partito fondato sull’eredità del Movimento Sociale Italiano, ha avuto la capacità, di garantire per i Cittadini italiani.
Alleanza Nazionale nel Popolo delle Libertà dovrà quindi farsi carico di
difendere la Nazione Italiana promuovendo l’integrità morale e l’onestà intellettuale, proponendo un sistema politico-economico federale ed una Repubblica Presidenziale;
garantire la giustizia sociale rivolgendosi alle diverse categorie economiche senza imborghesirsi su posizioni qualunquistiche, ma favorendo scelte drastiche per risolvere le problematiche delle classi meno abbienti;
sostenere la famiglia, il primo gruppo sociale dove viene sviluppata la personalità di un cittadino, garantendo libertà, informazione e servizi con il fine di far crescere il desiderio di condivisione, d’integrazione e di socializzazione dell’individuo;
favorire la ricerca, lo sviluppo e l’industrializzazione, nel pieno rispetto dell’ambiente dando respiro alle solide basi economiche della Nazione che fino ad oggi hanno permesso al Popolo italiano un accettabile benessere generalizzato;
combattere la logica di un sistema basato su interessi puramente personali per evitare l’aberrante rischio che il Popolo delle Libertà si trasformi in un contenitore di lobby senza un codice di base condiviso e pulito.
Non da ultimo i dirigenti di Alleanza Nazionale dovranno dimostrare di essere degni di accompagnare la base del partito, fortemente attaccata ai valori e agli ideali del Movimento Sociale, nel Popolo delle Libertà, in memoria delle lotte fatte in nome della libertà e della democrazia da tanti militanti scomparsi anche tragicamente.
Insomma, per tradurre in parole povere i concetti espressi la comunità di Alleanza Nazionale non deve imborghesirsi, deve saper parlare agli operai e non solo ai commercianti, agli industriali ed ai professionisti, come fa qualcuno che parla solo a chi può sviluppare un interesse reciproco e personalistico.
Deve saper ascoltare i problemi dei disoccupati e dei precari.
Deve coniugare le esigenze dei giovani con le necessità degli anziani.
Deve preoccuparsi di trovare soluzioni alle insicurezze e alle incertezze del Popolo, con proposte concrete, non fomentando il dissenso delle classi deboli come fa la sinistra, non cavalcando ed iperbolizzando i sentimenti negativi dei cittadini come fa qualcuno senza porsi alcun obiettivo risolutivo solo per mantenere alto il numero dei voti di protesta.
La società deve cambiare in maniera positiva con il contributo del Popolo delle Libertà e la nostra comunità deve essere protagonista e garante di questo cambiamento, semplicemente credendo nelle idee che diventano azioni, come ebbe l’intelligenza di dire Ezra Pound.
In ultima analisi è necessario ribadire che per essere forti e rappresentativi di quello che sappiamo dire e che sappiamo fare, noi di Alleanza Nazionale dobbiamo presentarci nel Popolo delle Libertà uniti, alleati in una sorta di cameratismo perfetto, affinchè la nostra dignità non possa essere scalfita dai pericolosi tranelli che un contenitore politico contraddistinto da diverse anime può insinuare.
Ing.Luigi Sabatino